I miei documentari

"Se non ti lecchi le dita, godi solo a metà" diceva un saggio.

Questo progetto nasce dalla mia assuefazione nel dire "wow". Quando viaggio e mi trovo davanti a un bellissimo paesaggio, dico: "wow" e poi è finita lì.  Dopo un po' ti stufi di dire "wow", i luoghi sono spesso "belli simili" e i "wow" si trasformano in "bello, dai". 

Quindi ho cercato di andare oltre alla sola estetica del luogo e ho cominciato a informarmi sulla sua storia. Ma la storia è difficile perché per comprenderla ti devi ricordare tutti quegli avvenimenti studiati a scuola tipo "la lotta per le investiture", che tu hai sempre pensato fosse una cinica gara automobilistica tra Papa e Imperatore.

Non ci sono scorciatoie. Mi sono ristudiato man mano la storia del mio paese e ho scoperto che non fa schifo. Anzi, a volte è pure... piacevole. E le città acquisiscono un fascino molto più potente

Allora mi sono messo sotto e sto creando una serie di documentari che raccontino la storia dei luoghi che ci circondano, dai più famosi ai più sconosciuti. Cerco di esporli come se dovessi parlare a me stesso, che sono stupido, quindi partendo dall'inizio, non dando nulla per scontato, senza appesantire con fronzoli retorici ma piuttosto alleggerire con battute e considerazioni personali del tutto non richieste.

Quando sposti la Storia dai libri ai luoghi, essa acquisisce significato, la capisci meglio e il luogo più dimenticato diventa un'attrazione (senza over booking).

Studio per poter godere di qualsiasi posto, così frego il sistema.

Andrea Lorenzon

Nato nel MCMLXXXIX fuori le mura del Porto di Gruaro (VE), cresce tra i mulini dell'unica e originale "Piccola Venezia". Attualmente vive nella seconda "Piccola Venezia": Trivigi.

Non ha mai avuto la passione per la storia, non ha mai dimostrato interesse a riguardo e la sua formazione scolastica si ferma al liceo scientifico.

Il suo disinteresse verso le cose è nato quando ha scoperto che non riusciva a ricordare nulla di ciò che studiava, quindi che senso aveva studiare? E si è messo a fare cartoni su youtube diventando ricco.

In quegli anni però, si ritrovò a studiare suo malgrado per la produzione di video divulgativi (aveva finito le idee) e si accorse che i suoi processi mentali erano cambiati (vaccino?).

 Con l'intento di viaggiare senza togliere il piacere del lavoro, creò un format di documentari senza senso, in cui diceva cose false per ridere. Era un arguto escamotage che gli avrebbe evitato di studiare; ma successe l'imprevisto.

Già col secondo documentario, gli venne accostata una guida che gli spiegò le cose vere. E queste cose vere le trovò interessanti. Cominciò una spirale nell'abisso in cui il Lorenzon prese il gusto di approfondire tutto ciò che non sapeva (tutto), con l'intento di riuscire a raccontarlo a parole sue.

Andrea è ancora là, che studia. Adesso ha preso un libro per capire il medioevo. È a metà, ma quando leggerete questa frase, probabilmente lo avrà finito.

 Gli verrà dedicata una statua nel suo paese, anche se alcuni storici la attribuiscono a Ippolito Nievo. La questione rimane controversa.


Commissioni e Collaboratori

Sito creato da Andrea Lorenzon e altre parole